venerdì 23 novembre 2018

Le Valli del Natisone all'Osteria della Stazione l'Originale,a Milano


La rete internazionale Borghi d'Europa presenta a Milano,Vetrina del Gusto le iniziative di
informazione che nel 2018 (Anno Europeo del Patrimonio Culturale) e nel 2019 (Anno Europeo
del Turismo Lento), toccano due terre di confine : le Valli del Natisone in Friuli Venezia Giulia
( Caporetto e dintorni in Slovenia) e la Valtellina ( Valposchiavo in Canton Grigioni,Svizzera).
L'incontro si tiene alla Osteria della Stazione l'Originale di Milano ; "dalla sua posizione privilegiata, l’Osteria fa l’occhiolino ai treni che corrono via veloci dai binari della Stazione Centrale e, come un sala d’attesa ferroviaria d’altri tempi, regala ai suoi ospiti un ambiente accogliente e caldo che invita a una lunga sosta, per lasciarsi andare al piacere del palato e delle chiacchiere."

Dalle Valli del Natisone l'Istituto di cultura slovena racconterà un territorio ricco di fascino e
occasioni enogastronomiche, in un autentico tempio della cultura e della cucina friulana.
L'incontro 'racconterà' anche il piano di comunicazione che riguarda le Valli del Natisone e
la Valtellina nel 2019.
L'iniziativa si svolge grazie al partenariato di informazione di una azienda friulana il Centro Dolce Friuli e del suo brand Tissi,Assaggio a Nordest.
"Tissi è un brand interno di Centro Dolce che esiste da diversi anni -osserva Saba Tisiot,CEO dell'Azienda-, nel 2018 abbiamo deciso di puntarci molto di più. Siamo convinti che sia la strada giusta. I consumatori sono sempre più attenti, prediligono prodotti bio, a km 0, senza glutine, anche se a volte questo tipo di scelte di qualità, richiede spendere qualche centesimo in più. Nel futuro, questo modo di fare impresa, verrà ulteriormente evidenziato e certificato, grazie alla creazione di uno stabilimento di produzione interno, a marchio Tissi, che riguarderà solo prodotti legati alle tradizioni del nostro territorio, a km 0."


lunedì 23 aprile 2018

'Terre Europee dell'Asparago' parte da Argenta, dalle Officine Meccaniche Mingozzi

I giornalisti di 'Terre Europee dell'Asparago'.il progetto di informazione voluto e sostenuto dalla rete Borghi d'Europa  in occasione dell'Anno del Patrimonio Culturale Europeo e dell'Anno del Cibo Italiano,hanno realizzato una visita alle Officine Meccaniche Mingozzi di Bando d'Argenta.
Le Officine Mingozzi si occupano della costruzione,sperimentazione ed espansione dei campi applicativi della tecnologia del pirodiserbo già dalla metà degli anni '80, producendo attrezzature
che sono commercializzate con marchio Tecnoecologia. La costante collaborazione con diverse Università e Centri di Studi, ha portato negli anni, ad una migliore conoscenza degli effetti dell'applicazione del pirodiserbo nei terreni e nelle aree verdi. Il dott.Luciano Trentini,esperto di caratura internazionale del mondo dell'asparago.ha poi accompagnato la redazione della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto in un tour conoscitivo.alla scoperta di aziende d'eccellenza. Le visite
hanno toccato l'azienda agricola Rolfini di Comacchio, l'azienda agricola Stella di Pomposa (per la produzione di asparagi bio),l'agriturosmo Corte Carezzabella di San Martino di Venezze (Rovigo) e l'azienda agricola Orto Veneto di San Pietro Viminario (Padova). In tutte queste realtà per la coltivazione dell'asparago sono state utilizzate le tecniche del diserbo e le macchine delle Officine
Mingozzi. In particolare all'agriturismo Corte Carezzabella (ove si offrono i servizi di alloggio,cucina,fattoria didattica e i prodotti dell'azienda agricola biologica), si sono assaggiati gli asparagi fritti intinti nella maionese (rigorosamente di famiglia!) e gli asparagi con le uova, accompagnati da 'Brillo', un garganega col fondo di ottima fattura.
All'Azienda Agricola Orto Veneto è stato possibile scoprire Primo Asparago,una primizia coltivata ad impatto ambientale ridotto con tecniche biologiche all’avanguardia che consentono di avere asparagi freschi e gustosi sulle vostre tavole anche in inverno. 
Orto Veneto coltiva asparagi verdi, sia in campo che in serre dotate di un impianto di riscaldamento in radice, ottenendo un raccolto di primizie di prima scelta ed elevatissima qualità. Negli oltre 100.000 metri quadrati di serre, riscaldate con l’uso di energia termica da combustibili rinnovabili, e nei 15 ettari di campo all’aperto utilizziamo solo tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale; in parte il nostro prodotto ha già ottenuto la classificazione biologica. Il viaggio del gusto di 'Terre Europee dell'asparago' continua fino al mese di maggio, con visite nelle zone di produzione italiane ed europee,per completare la rete del progetto : Piemonte,Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige,Emilia Romagna,Lazio,Puglia,Friuli Venezia Giulia,Svizzera,Germania,Austria,Croazia.Slovenia e Spagna, luoghi da 'toccare'.Marco Mingozzi e 
Luciano Trentini saranno i partner d'informazione dell'iniziativa.