venerdì 20 ottobre 2023

EUROVINUM: DUE IMPORTANTI EVENTI DELLA SESTA MILANO WINE WEEK

 



Parliamo del Banco d’assaggio della Guida Slow Wine 2024 e di “Armonie Senza Tempo” targato Consorzio di Tutela Lugana Doc

Milano, 19 Ottobre 2023- E’ appena terminata la sesta edizione della Milano Wine Week, collaudata kermesse non fieristica che punta diffondere la cultura del vino in maniera coinvolgente ad appassionati winelovers, buyers internazionali ed operatori stampa e Horeca, attraverso tanti appuntamenti di vari tipi (circa 300 in questa edizione!)

I 2 più grossi eventi in termini di qualità e numero di produttori presenti, secondo Borghi d’Europa sono stati il Banco d’Assaggio della Guida Slow Wine 2024 al Superstudio Maxi e l’evento itinerante “Armonie Senza Tempo” a Palazzo Bovara, tornato a Milano e promosso dal Consorzio di Tutela Lugana Doc.

Parlando di Slow Wine 2024, dopo la presentazione mattutina della Guida con le varie premiazioni, il momento tasting è addirittura migliorato dall’anno precedente: i numeri non tradiscono, 455 cantine presenti e 910 etichette da tutta Italia divise per regioni, che hanno rispecchiato il concetto di vino sano e giusto.

Nel giro degustazione Borghi d’Europa è rimasta colpita dai vini  di Torre Beati in Abruzzo, da Castelfeder e Manincor per l’Alto Adige, da Mustilli del Sannio (Campania), in Friuli Venezia Giulia dai grandi bianchi di Blazic, Colle Duga, Kristian e Edi Keber, Korsic e Muzic e in Lombardia da Calatroni, Conte Vistarino, Scuropasso, Tenuta Mazzolino ed Arpepe in Valtellina.

E ancora, in Trentino da Letrari, in Veneto da Bastia-Michele Rebuli, da Miotto e da Giorgio Cecchetto, ed infine in Piemonte con Elvio Cogno, Conterno Fantino, Giovanni Almondo e poi i Timorasso Derthona dei Vigneti Massa.

Invece l’evento “Armonie senza Tempo”, focalizzato sulle varie espressioni del vitigno Turbiana e la sua grande capacità evolutiva, il Consorzio di Tutela Lugana Doc ha organizzato dapprima un momento talk con Masterclass per gli operatori del settore e successivamente il banco, con 55 produttori di Lugana presenti a Palazzo Bovara.

Qui per Borghi d’Europa ha ritenuto degne di menzione le etichette di Lugana della Tenuta Corbari di Desenzano (Bs), di Pratello di Padenghe Sul Garda (Bs),di Corte Sermana di Peschiera (Vr), de Le Morette sempre da Peschiera Del Garda, dell’Azienda Vtivinicola Fratelli Zenegaglia di Pozzolengo (Bs), di Cantine La Pergola di Moniga Del garda (Bs), di Malavasi di Pozzolengo, di Perla del Garda di Lonato (Bs), di Cobue di Pozzolengo, di Marida Benedetti di Desenzano e di Tenute Roveglia, anch’essi da Pozzolengo.

E’ indubbio che in questi due eventi all’interno della Milano Wine Week l’idea di comunicare il vino in maniera brillante emerge fortemente: proprio per questo motivo Borghi d’Europa continuerà a parlarne nel Percorso d’Informazione Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino.

In alto i calici!

lunedì 2 ottobre 2023

TERRITORI ED ECCELLENZE: LA TERZA EDIZIONE DI OLTREPO’ TERRA DI PINOT NERO

 

 




Milano, 29 settembre 2023- L’Oltrepò Pavese è una terra ricca di biodiversità e di tradizioni antiche, che conta sei Doc e una Docg, che necessitano di essere valorizzate e comunicate nella maniera migliore.

Il Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese, diretto da Carlo Veronese, lavora alacremente per promuovere questo patrimonio di denominazioni, due delle quali riguardano le due anime del Pinot Nero, la Docg per gli Spumanti Metodo Classico e la Doc per i rossi fermi .

Per celebrare queste due diverse espressioni di Pinot Nero, anche quest’anno si è svolta la rassegna enologica “Oltrepò Terra di Pinot Nero” nello splendido contesto della Tenuta Pegazzera di Casteggio: Borghi d’Europa vi ha partecipato, traendone ottime indicazioni.

All’evento, organizzato per stampa e operatori del settore, sono state presenti 34 Aziende virtuose del territorio, alcune delle quali scelte per le due Masterclass, una dedicata ai Pinot Nero Doc e l’altra per gli Spumanti Metodo Classico Docg, condotte da Filippo Bartolotta e Iacopo Cossalter.

Gli Spumanti Docg assaggiati si sono rivelati molto fini ed eleganti, con una spiccata sapidità che da più brio e una lunga beva, mentre i rossi hanno trasmesso eleganza, profumi e anche un bel corpo, con un potenziale evolutivo molto interessante.

Le Bolle molto apprezzate sono state:

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè “Note d’Agosto” Extrabrut di Alessio Brandolini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Cruasè Bertè e Cordini di Bertè e Cordini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Casto” Pas Dosè 2018 di Bosco Longhino

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Vergomberra” Pas Dosè 2019 di Bruno Verdi

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Riva Rinetti” Pas Dosè 2018 di Calatroni

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Cruasè “La Bolla Rosè” Brut Millesimato 2018 di Cantine Cavallotti

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero 1865 di Conte Vistarino

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Classese” Brut Millesimato 2015 di Fracesco Quaquarini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Asburgico” Pas Dosè 2018 di Riccagioia Ersaf Regione Lombardia

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè “Monteceresino” Extrabrut Millesimato 2016 di Travaglino

Poi, tra i rossi invece:

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Albaron” 2020 di Ca del Gè

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Bertone” 2019 di Conte Vistarino

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Tiamat” 2021 e il Doc “V18” 2020 di Cordero San Giorgio

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Giorgio Odero” 2018 di Frecciarossa

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Luigi Padroggi” 2020 di La Piotta

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva “Amadì” 2020 di Le Fiole

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Costarsa” 2019 di Montelio

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Noir” 2020 di Mazzolino

 

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva “Poggio della Buttinera” 2019 di Travaglino

Tutti questi ottimi assaggi hanno confermato il potenziale qualitativo del vitigno Pinot Nero nell’areale Oltrepadano, che infatti è una delle zone di produzione più importanti del panorama vitivinicolo internazionale, non solamente del Belpaese.

Così va bene!