sabato 20 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – San Ginesio ( Marche – rete BELC)


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito San Ginesio nella rete internazionale del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'.


" San Ginesio è un meraviglioso borgo medioevale che sorge a 690 mt. di altitudine di fronte alla catena dei Monti Sibillini, quei “Monti Azzurri” tanto cari al poeta Giacomo Leopardi. Situato all’interno del Parco Nazionale del Monti Sibillini, San Ginesio ha un territorio molto vasto, di circa 78 km, che ancora testimonia un antico e glorioso passato millenario. Da quasi vent’anni a San Ginesio vengono riconosciuti prestigiosi marchi di qualità turistico ambientale come la “Bandiera Arancione” (dal 2002) certificata dal Touring Club Italiano ed è annoverato tra “I Borghi più Belli d’Italia”. Al Comune è stata anche assegnata la “Bandiera Gialla” dell’Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia ed è un “Comune Amico del Turismo Itinerante”.


La storia narra che fu proprio Carlo Magno nel 773 ad apporre al castello il nome di San Ginesio in memoria di un’immagine trovata nella chiesuola sita in mezzo alla collina, oggi occupata dalla Pieve Collegiata, tra le maggiori opere simbolo del paese, eretta nel 1090 e unico esempio di stile gotico fiorito nelle Marche. La grande piazza centrale è intitolata ad Alberico Gentili (1552/1608), il figlio più illustre di San Ginesio che svolse l’attività di giurista e ideologo di politica interna ed internazionale presso la Corte di Elisabetta I d’Inghilterra. La sua maggiore opera, il “De Jure Belli” (1598), ha gettato le basi del Diritto Internazionale. La possente cinta muraria del XIV sec. che conserva ancora camminamenti di ronda, feritoie e torrioni delimita il centro storico del borgo che, nonostante le drammatiche ferite inferte dal sisma del 2016 custodisce numerosi e importanti monumenti architettonici: dal Teatro “G. Leopardi” su cui sorgeva l’antico Palazzo Defensorale alla Chiesa di San Francesco (XI sec.). Percorrendo la principale via del borgo, si raggiungono i giardini di “Colle Ascarano” da dove è possibile ammirare un panorama davvero unico che spazia dal mar Adriatico al Gran Sasso e ai Monti della Laga.


Da annoverare tra gli episodi più interessanti dell’arte romanica nelle Marche è l’Ospedale di San Paolo anche detto “dei Pellegrini” (fine XIII secolo), che insieme alla Porta Picena e alle Mura Castellane, creano una delle più belle cartoline di San Ginesio. Nella Pinacoteca Antica “S. Gentili”, è possibile ammirare numerose opere d’arte tra cui spiccano “Il matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria” del Ghirlandaio e la pala della “Battaglia tra sanginesini e fermani”, icona storica a testimonianza della importanza politica di San Ginesio nella metà del xv secolo. Prestigiosi manoscritti e pergamene rendono l’Archivio Storico di San Ginesio, giunto intatto dal 1199, tra i più ricchi delle Marche. A pochi Km dal centro storico, tra boschi secolari e ameni ruscelli, sorge il Monastero di San Liberato fatto erigere dai signori di Brunforte nel 1274 per ospitare le spoglie del Santo che abbracciò la regola di San Francesco d’Assisi.


Consapevole di un passato tanto importante, San Ginesio ha da sempre fortemente investito nel turismo quale asset strategico per lo sviluppo del paese e di un intero territorio.

Attività mirate di promozione e “vendita” del prodotto San Ginesio sono state sviluppate nel corso del tempo sia attraverso la partecipazione alle maggiori fiere di settore sia attraverso la realizzazione di progetti concreti di rinascita del borgo e specifiche iniziative di marketing territoriale che hanno portato alla ideazione del nuovo City Brand “San Ginesio oltre l’incanto” di cui il nuovo portale www.sanginesioturismo.it - rivolto ad un turista sempre più esigente- ne incarna la mission.


A seguito del Sisma del 2016, San Ginesio è stato scelto quale “Comune pilota della ricostruzione del centro Italia” dalle Città Creative dell’Unesco ricoprendo un ruolo di primissimo piano all’interno del Padiglione “RINASCO” nel corso della Conferenza Annuale che si è svolta a Fabriano nel giugno del 2019.


Recentemente l’Amministrazione Comunale ha varato il cosiddetto “Piano della Bellezza” con lo scopo di disciplinare la riqualificazione urbanistica di un borgo in piena ricostruzione che dovrà attenersi a specifici criteri estetici.


San Ginesio non è solo sinonimo di bellezza, arte, storia, natura, outdoor e accoglienza. E’ molto di più. E’ terra di numerosi prodotti tipici quali ad esempio: il “Polentone di San Ginesio”, il vino “San Ginesio doc” e il noto ciauscolo detto “Il Campagnolo” vincitore del primo premio nazionale di categoria negli ultimi 4 anni.


Inoltre ogni estate ad attrarre numerosi turisti italiani e stranieri è la proposta di prestigiose Rievocazioni storiche quali “Il ritorno degli esuli”, la più antica rievocazione di San Ginesio, evento triennale al quale partecipa una folta delegazione della Municipalità e del Palio di Siena e “Il Palio di San Ginesio” torneo cavalleresco tra le quattro contrade che si tiene il 15 agosto e giunto alla 52^ edizione.


San Ginesio si è infine recentemente distinto nel panorama culturale italiano grazie all’ideazione di un prestigioso festival e di un Premio: il Ginesio Fest e il Premio Nazionale San Ginesio “All’arte dell’attore”, in onore del santo eponimo Protettore degli Attori, rappresentano un cambio di rotta necessario per la reale rinascita di un intero territorio che al mondo intero presto sarà riconosciuto come San Ginesio “Il Borgo degli attori”."


https://letsmarche.it/-/san-ginesio-2



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.



martedì 16 aprile 2024

I VINI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA IN DEGUSTAZIONE A MILANO

 

 




Un evento promosso da Gowine tenutosi all’Nh Collection Touring Hotel

Milano, 11 Aprile 2024- Lunedì 8 aprile si è svolto a Milano all’Nh Collection Touring Hotel l’evento di promozione e degustazione dedicato alle etichette vinicole del Friuli Venezia Giula, promosso dall’Associazione Gowine di Alba, evento aperto a professionisti del settore e wine lovers.

L’evento ha visto protagonisti non solo grandi bianchi (rappresentano circa l’85% dell’intero comparto friulano), ma anche alcuni rossi d’autore (sia da uve autoctone che internazionali) che hanno saputo emergere nelle varie zone vocate della regione friulana.

Questo interessante momento di approfondimento targato Gowine ha visto presenti 4 produttori friulani, oltre a una fornita selezione di etichette nella parte enoteca.

Borghi d’Europa, che da tempo comunica le eccellenze vitivinicole del Friuli nel Percorso Intenazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino, ha partecipato al banco di degustazione, trovando davvero pregevoli:

-        La Ribolla Gialla Doc Fco 2022, il Friulano Vigneto Storico Doc Fco 2022, il Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva Doc Fco 2018 e il Pignolo Riserva Doc fco 2014 di Gingate di Corno di Rosazzo (Ud)

-        Il Friulano Doc Bon Blanc, il Pinot Nero Doc Nemas I° e il Vermouth di Ramandolo (atto a divenire Ramandolo Docg) di Gori Agricola di Nimis (Ud)

-        Il Friulano Doc Friuli e il Merlot Doc Friuli dell’Azienda Agricola Tonutti di Tavagnacco (Ud)

-        Il Friuli Doc Isonzo Rive Alte Friulano Bio 2021 di Sant’Elena di Gradisca d’Isonzo,

-        Il Friuli Doc Isonzo Confini 2019 (blend da uve Pinot Grigio, Gewurztraminer e Riesling Renano) de Lis Neris,

-        Il Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2021 di Obiz di Cervignano del Friuli (Ud)

-        Il Colli orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2020 di Stanig

In alto i calici!

sabato 13 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con l Parlamento Europeo - Porano ( Umbria-rete BELC)



 I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Porano nella rete internazionale de 'Borghi d'Europa e la colla orazione informativa con il Parlamento Europeo'.


“ Paese circondato da mura medievali, possiede una chiesa parrocchiale con alcuni affreschi di grande valore artistico, fra cui un'Annunciazione del XV secolo e un'acquasantiera di marmo degli inizi del Seicento. Nel centro storico furono edificati, agli inizi dell'età moderna, (XVI secolo) alcuni pregevoli edifici residenziali.

In particolare, Villa del Corgnolo (detta anche del Cornaro o Corniolo) si trova immersa in uno dei parchi storici di maggiore rilievo dell'Umbria. A partire da un preesistente impianto di monastero medievale, la nobile famiglia orvietana dei Gualterio, nel 1706, trasformò la proprietà in sede di villeggiatura estiva di prelati. Per questo la villa fu anche denominata ‘villa dei sette cardinali’ e tutt'oggi conserva uno spazio esterno denominato ‘rotonda dei cardinali’.

Una lapide presente sulla facciata posteriore testimonia che nella villa, in virtù degli stretti legami che il cardinale Filippo Antonio Gualterio intratteneva con la casa reale britannica, i Gualterio ospitarono nel giugno del 1723 Giacomo III d'Inghilterra. Più tardi, nell'Ottocento, fu ospite anche la principessa di Savoia. Ciò, insieme a quanto si può desumere dai lunghi inventari degli arredi redatti nel 1741, che rilevavano la presenza di ricche mobilie, statue e biblioteche, suggerisce quale grande splendore dovette conoscere questo elegante luogo di svago. Nel 1874, il senatore Filippo Antonio Gualterio, discendente dell'omonimo cardinale ed esponente di primo piano del Risorgimento, oltre che ministro del Regno d'Italia, fu costretto a vendere la proprietà a causa delle grandi spese sostenute per fini politici.

La villa, in seguito all'acquisto da parte della famiglia Viti Mariani, mutò la denominazione in Villa Paolina, dal nome della nuova proprietaria Paolina Viti. La villa è oggi sede dell'Istituto di biologia agro-ambientale e forestale del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il paese è noto perché qui risiede da diversi anni la scrittrice Susanna Tamaro.”





In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.











Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Roccavivara (Molise rete BELC)

 In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.




Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.







I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto Roccavivara, in Molise, quale borgo da inserire nella rete internazionale.




“Roccavivara è situato in una posizione geografica strategica, superba sentinella della Valle del Trigno, in una spettacolare cornice paesaggistica. I primi insediamenti risalgono sicuramente all’epoca pre-cristiana, come testimoniano alcuni reperti archeologici rinvenuti, ad esempio: l’urna cineraria, una moneta bronzea del sec. VIII a.c. e una moneta argentea della campagna militare di Pirro. Roccavivara era anticamente tra le tribù “Frentana” e “Pentra”, ambedue sannitiche. Più numerose ed importanti sono le testimonianze di epoca romana che si evincono dalle due ville rustiche, riportate alla luce dalla Soprintendenza alle Antichità e alle Belle Arti del Molise nel 1980, una in località “San Fabiana” e l’altra nei pressi di “Santa Maria di Canneto”. Circa l’origine del nome di Roccavivara, vi sono varie ipotesi: “Rocca Bonnari”, nome preso dal suo primo fondatore Bonnario; “Rocca di Vivara”, derivante dalla contrada Vivara, effettivamente esistente tutt’oggi e confinante con il comune; “Roccavivarium”, dal termine “Vivarium” che tradotto corrisponde a magazzino o riserva di caccia. Nel 1270 il re Carlo d’Angiò variò il nome in “Rocca de Vivario”, che solo nel Settecento venne mutato nell’attuale Roccavivara. Oggi Roccavivara è un piccolo comune con circa 700 abitanti: paese tranquillo, pulito, accogliente e ospitale con le case che si inerpicano lungo la dorsale collinare. Pregevoli sono i monumenti romanici rinvenuti nell’agro di Roccavivara, come il muro megalitico in contrada San Fabiano, costruito in prossimità di una villa romana, oppure i reperti archeologici rinvenuti nei pressi del Santuario di Santa Maria di Canneto, dove di grande rilievo artistico sono i resti di una villa romana, di età imperiale (fine III inizio IV secolo d.c.) di cui erano proprietari i più importanti personaggi del municipio romano di Tereventum. Molte iscrizioni ricordano, infatti, i “Lucretii”, i “Numasi”, i “Soceli”, i “Florii”, tutti nomi di famiglie che raggiunsero importanti cariche durante l’Impero. Gli scavi hanno riportato alla luce diversi ambienti che conservano i mosaici policromi della pavimentazione ed alcuni contenitori utilizzati per la conservazione dell’olio e del vino. La cucina rocchese offre prodotti semplici e genuini, fatta di sapori provenienti dalla tradizione contadina (il comune è inserito tra le “Città dell’Olio”). I salumi locali e le profumate pietanze preparate con legumi, paste fatte in casa, verdure, funghi, tartufi e tenere carni arrosto, condite con l’ottimo olio extravergine di oliva locale, costituiscono vere e squisite prelibatezze. Tra i monumenti da visitare: Chiesa di S. Antonio Abate, Chiesa di S. Michele Arc., Chiesa di S. Maria del Canneto. Inoltre interessanti sono la Fonte Vecchia, Porta del Colle, porta di Piazza Portella, i resti delle mura megalitiche, i resti di ville rustiche romane. Il comune è provvisto di un’area pic-nic (Casetta Forestale, Fonte del Fico, loc. Lago Ivalso) e molto suggestiva è la passeggiata verso il Lago Ivalso e la Casetta Forestale. Tra gli eventi si segnala la festa patronale di S. Emidio, la Festa dell'Anziano, la Festa della Montagna, la Festa dell'Olio, la manifestazione canora “Cantabimbo”, la manifestazione “Le Sagne della Madonna”.

https://iluoghideldesiderio.blogspot.com/2024/04/borghi-deuropa-e-la-collaborazione_63.html


venerdì 12 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Linguaglossa (Sicilia – rete BELC)


In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Linguaglossa (Sicilia) nella

rete internazionale.




“La fondazione di Linguaglossa viene attribuita ad una colonia di avventurieri che edificarono alcune case nel bosco di Castiglione e vi riposero stabile dimora. L'etimologia della sua denominazione proviene dal latino e dal greco; "lingua" in latino e "glossa" in greco hanno lo stesso significato: lingua (chiaro è il riferimento alle lingue di fuoco delle eruzioni vulcaniche). Il borgo è menzionato per la prima volta in un diploma di Ruggero del 1145. Possesso di Niccolò di Lauria e poi di Anastasia Filangeri (1320), durante il regno di Martino (1392), Linguaglossa fu infeudato alla famiglia Crisafi. Nel 1568 Isabella Crisafi cedette il borgo a Stefano Cottone che a sua volta lo diede ai Patti verso la fine del XVI secolo. Nel 1606 lo ottennero in vendita i Bonanno e Orazio, Barone di Ravenusa, lo volle insignito del titolo di principato nel 1625. Successivamente il borgo tornò al demanio e nel 1634 fu inserita tra le città regie.”


sabato 6 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Gragnano Trebbiense (Emilia Romagna, rete BELC)

 



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.





I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito nella rete internazionale dei Borghi

Gragnano Trebbiense.




“Stretto tra il torrente Luretta e le sponde del Trebbia, il centro abitato si apre in una zona pianeggiante a pochi chilometri a sud-ovest dal capoluogo.


DA NON PERDERE

In paese merita una visita la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele. Già documentata nel 1132, fu riedificata nel corso del XVIII secolo. Chiesa a navata unica con cappelle laterali, sull'altare maggiore campeggia una pala di Robert De Longe.


I resti dell'antico castello sono ora parte di un casale di proprietà privata in campagna. Nel comune sorgono alcune interessanti ville private, Villa Marchesi dell'architetto Gazzola rappresenta un esempio novecentesco di stile neorinascimentale.


Attualmente nel giardino all'italiana della villa si svolgono alcuni eventi estivi del Valtidone Fest.


SULLA TAVOLA

Il Comune di Gragnano delibera la tutela nei confronti di due prodotti: la burtléina e la torta spisigona, che hanno ottenuto la De.Co


APPUNTAMENTI DI RILIEVO

Nelle vicinanze del centro abitato lungo il fiume Trebbia appuntamento con la musica per il tradizionale festival Orzorock.


NEI DINTORNI

Nei dintorni, Gragnanino Villa Douglas-Scotti (abitazione privata), il Santuario della Madonna del Pilastro.


I castelli di Campremoldo di Sopra, Campremoldo di Sotto e soprattutto Castelbosco- all’interno del quale è stato inaugurato nel 2015 il Museo della Merda - pur essendo visibili solo in esterno, meritano tuttavia una visita in quanto, assieme ai tanti altri manieri presenti sul territorio, contraddistinguono il paesaggio piacentino.


Il comune di Gragnano include un'area appartenente al Parco Fluviale del Trebbia, caratterizzata dal transito di uccelli migratori e dalla fioritura spontanea di diverse specie di orchidee.”

https://emiliaromagnaturismo.it/it/localita/gragnano-trebbiense