Ascoltiamo Innocente Dalla Valle, enologo e nume tutelare dell'azienda agricola Ca' Biasi in località Fratte a Breganze, quasi seguendo il filo di una comunicazione d'incanto, che sa saggiamente unire i contenuti culturali e le osservazioni enoiche.
Per davvero, nei nostri viaggi vagabondi, incontriamo personaggi di ogni genere stirpe : ma
Innocente, grazie anche alla preziosa collaborazione delle figlie Elisa e Anna, sa farti vivere
le emozioni di una storia forte.
“L'inizio dell'attività risale al 1800 quando i Dalla Valle arrivarono come mezzadri dalla vicina località di Sarcedo, per occuparsi (ormai da quattro generazioni) della coltivazione di questi terreni che dal 1970 sono divenuti di loro proprietà.”
Dalla collaborazione con la Cooperativa sociale Monte Asolone di Pove del Grappa (al cui frantoio
vengono avviate le olive dell'azienda, frutto della raccolta fatta a mano ), è avvenuto l'incontro con
i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, impegnati a scoprire eccellenze per il Percorso
Internazionale Eurovinum ( progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinio IAI-Iniziativa
Adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adraitico ionica).
L'incontro con i vini autoctoni di Ca' Biasi ( torcolato,vespaiolo e groppello), hanno riportato alla mente le parole profetiche di Luigi Veronelli che, in visita alle colline del vicentino, osservava
che si doveva connotare il territorio per la presenza dei vini autoctoni e non solo per la riproposizione dei vitigni internazionali.
Infatti Innocente stà lavorando, assieme all'Istituto sperimentale di viticoltura di Conegliano, alla
realizzazione di un progetto per il recupero dei vigneti di Groppello e Refosco (varietà di uve a
bacca rossa presenti nel territorio nel secolo scorso), da tempo dimenticati.
Così Ca' Biasi è stata inserita nei percorsi di informazione di Eurovinum, l’itinerario che intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la produzione del vino.
Viaggi nel paesaggio della vite e del vino, alla ricerca di itinerari noti ed altri quasi sconosciuti,
tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma
sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.
Nessun commento:
Posta un commento