venerdì 22 marzo 2024

LA TERZA EDIZIONE DE “IL BAROLO E IL DERTHONA VANNO IN SCENA A MILANO”

 





Borghi d’Europa ha partecipato a un viaggio nei calici dai Colli Tortonesi alle Langhe

 

E’ stato un vero viaggio nei calici, dai Colli Tortonesi (per il Timorasso Derthona) sino alle Langhe del Barolo Docg, quello fatto da Borghi d’Europa venerdì 15 Marzo c.m. a Milano, presso la suggestiva location del XVIII secolo di Palazzo Bovara.

Si è infatti tenuta la terza edizione de “Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano”, appuntamento voluto e promosso da Strada del Barolo e Terre di Derthona in collaborazione con Gowine e rivolto a operatori del settore e wine lovers, con l’obiettivo di diffondere la cultura del vino di due zone di livello della viticoltura piemontese.

Al banco di degustazione erano presenti 14 produttori di Timorasso e 10 di Barolo Docg, oltre ad alcuni produttori agroalimentari tipici piemontesi.

Per quanto riguarda il Timorasso dei Colli Tortonesi, Borghi d’Europa ha apprezzato:

  • Timorasso Derthona Doc “Thimos” 2018 di Alvio Pestarino,
  • Derthona Doc “Filari di Timorasso” 2019 di Luigi Boveri,
  • Colli Tortonesi Doc Monleale 2019 di Canevaro Luca,
  • Colli Tortonesi Timorasso Derthona Doc 2020 di Cascina Giambolino,
  • Timorasso Derthona Doc Riserva “Tantei” 2021 dell’Azienda Vitivinicola Mandirola,
  • Colli Tortonesi Timorasso Derthona Doc 2020 di Sassaia

Tra i Barolo Docg invece promossi:

  • Barolo Docg Bussia 2016 di Moscone,
  • Barolo Docg Cannubi 2020 di Poderi Luigi Einaudi,
  • Barolo Docg Riserva Bricco delle Viole 2018 di Viberti Giovanni

Invece, tra i produttori agroalimentari presenti all’evento, degni di menzione i prodotti di Alta Langa di Mosto Ardente e quelli del Salamificio Corte di Brignano, del Caseificio La Tula e dell’Azienda Agricola “Da Pina”, tutte eccellenze delle Terre Derhona.


Anche in questa terza edizione dell’evento a Milano hanno partecipato molti operatori del settore e appassionati, a testimonianza della qualità delle etichette dei Colli Tortonesi e di Langhe Barolo, tutte rappresentative dei loro territori.


Evviva!

venerdì 15 marzo 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – San Vito Chietino nella rete internazionale grazie ai vini della Cantina Tommaso Olivastri

 




In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee

6-9 giugno 2024 Perché è importante votare

Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.



Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.



Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi

È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.



La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.



Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.



Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano

In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.



Usa il tuo voto per sostenere la democrazia

La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.



La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.

Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.







I giornalisti di Borghi d’Europa hanno partecipato alla terza edizione della Slow Wine Fair a Bologna, facendo alcune degustazioni mirate di alcuni produttori di diverse regioni italiane per comunicarle poi all’interno del Percorso d’Informazione Eurovinum, i paesaggi della Vite e del Vino (col Patrocinio della Iai,Iniziativa Adriatico Jonica)..

Da Chieti l’Abruzzo Cococciola Doc 2022 l’Ariosa e il Montepulciano d’Abruzzo Doc 2018 della Cantina Tommaso Olivastri, hanno attirato l'attenzione dei comunicatori.

Così anche il borgo di San Vito Chietino (Chieti), è stato inserito nei progetti della rete internazionale.




Lungo la costa adriatica abruzzese tra Ortona e Lanciano si trova la cittadina di San Vito Chietino, una località che attira visitatori non solo per le sue bellissime spiagge ma anche grazie al suo patrimonio storico. San Vito Chietino è spesso considerata come un’ottima base per visitare questa zona dell’Abruzzo dato che essendo incastonata tra il mare e le colline è il luogo ideale per scoprire sia la Costa dei Trabocchi che l’entroterra abruzzese. Come altre città della costa d’Abruzzo anche San Vito è composta da un centro storico, che sorge in cima ad una collina a circa 122 metri d’altitudine, e da una “parte bassa”, la cosiddetta Marina di San Vito, che si estende in una zona pianeggiante lungo la costa adriatica. Verso la fine dell’Ottocento la città fu frequentata anche da Gabriele D’Annunzio che soggiornò a lungo in una casa posta su un promontorio che ora è nota come “Eremo Dannunziano”. La cittadina, purtroppo, subì pesanti bombardamenti sia durante la Prima che durante la Seconda Guerra mondiale e solo negli anni Sessanta San Vito iniziò ad emergere come meta turistica grazie anche allo sviluppo delle comunicazioni autostradali. “ - https://turismo.abruzzo.it/chieti/san-vito-chietino/


L’OLIO DI PUGLIA IGP SI E’ PRESENTATO ALL’OSTERIA DEL TRENO A MILANO

 

 



Un evento promosso dal Gambero Rosso

Milano, 15 Marzo 2024-La Puglia è una regione baciata dal sole e dal mare, che possiede un patrimonio autoctono notevole sia dal punto di vista vinicolo che oleario, con delle eccellenze che meritano di essere ben valorizzate.

Borghi d’Europa si occupa spesso delle tipicità pugliesi, grazie a un lavoro d’informazione minuzioso e grazie al Patrocinio della Iai (Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), specialmente nel tema della sostenibilità.

L’Olio di Puglia Igp è stato protagonista di una serata alla storica Osteria del Treno a Milano, con una masterclass per operatori e una degustazione aperta agli appassionati, il tutto promosso dal Gambero Rosso in collaborazione con il Consorzio IGP Olio di Puglia.

Nella parte degustazione oltre agli assaggi di Olio, il pubblico ha potuto anche gustare alcune etichette di Vini Pugliesi al 100% come il Salice Salentino Dop, il Primitivo di Manduria Doc e il Brindisi Doc assieme a tre piatti creati ad hoc per l’occasione  (Vellutata di fave e cicoria, Risotto alla milanese con olio evo e Tartare di manzo) per esaltare le peculiarità dell’Olio verde pugliese.

Questi sono stati gli assaggi di Olio durante la Masterclass:

-Igp Olio di Puglia monocultivar Leccino di Taurino, realtà familiare del Salentino, davvero delicato ed equilibrato,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Pantaleo, azienda storica di Brindisi, esprime sensazioni di rucola e fieno e risulta abbastanza deciso e piccante,

-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina e Ogliarola) di Olearia Clemente di Manfredonia (Fg), molto complesso, con un ventaglio di note floreali e di lattuga,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Olio Guglielmi, azienda a conduzione familiare di Andria, presenta delle note agrumate e di mandorla, con un finale speziato,

-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Favolosa e Coratina) di Frantoio Oleario Congedi del Salento,molto potente e deciso, con delle note che ricordano il fieno e l’erba tagliata,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Frantoio Bitetti della provincia di Taranto, è molto elegante ed equilibrato con una notta di mandorla che spicca,

-Igp Olio di Puglia (Blend di varietà Coratina, Ogliarola Barese,Leccino e Peranzana) di De Carlo del Barese, risulta complesso con delle note vegetali e balsamiche,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina di Le Ferre di Taranto, ha un grande carattere, deciso e piccante,

-Igp Olio di Puglia monocultivar Coratina dell’azienda Di Martino di Trani, rivela una bella nota agrumata amara al naso e al palato, molto persistente


venerdì 8 marzo 2024

VINI E TERROIR: LA SLOW WINE FAIR 2024 A BOLOGNA

 

 





Per il terzo anno consecutivo, nei padiglioni di Bolognafiere si è svolta la rassegna enoica Slow Wine Fair, promossa da Slow Food e dedicata a tutti vignerons nazionali e non che si prodigano per avere dei vini di qualità, puliti e giusti.

Una tre giorni di fine febbraio, dove sia gli operatori del settore che i buyer internazionali, ma anche gli appassionati hanno potuto provare tantissimi vini rappresentativi da tutto il Belpaese e anche dall’estero, interagendo coi produttori.

Una manifestazione molto articolata, che ha visto presenti circa 1000 cantine espositrici, oltre a una serie di masterclass mirate e talking dove la tematica più importante affrontata è stata la fertilità dei suoli nel 2024, in relazione al continuo cambiamento climatico.

Suoli e biodiversità, due parole importantissime per capire cosa c’è nei calici e come si vuole realizzare un vino buono e genuino, che rispecchi in tutto e per tutto il proprio terroir.

I giornalisti di Borghi d’Europa hanno partecipato alla terza edizione della Slow Wine Fair a Bologna, facendo alcune degustazioni mirate di alcuni produttori di diverse regioni italiane per comunicarle poi all’interno del Percorso d’Informazione Eurovinum, i paesaggi della Vite e del Vino (col Patrocinio della Iai,Iniziativa Adriatico Jonica).

Dalla Calabria, precisamente da Roccella Jonica, sono stati apprezzati Il Greco Nero 2018 e il Bivongi Doc Rosso Riserva 2017 (da uve Calabrese, Gaglioppo e Greco Nero).

In Campania invece, da Paupisi nel Sannio promossi la Falanghina Bio Macerè 2022 e il Greco 2022 Pezze di Torre del Pagus, poi sempre nel Sannio da San Lorenzo Maggiore la Falanghina 2022 Speri (Orange Wine) e il rosso Camaiola (conosciuto anche come la Barbera del Sannio) 2022 Teli di Terre Laboriae e da Galluccio nel Casertano il Fiano 2022 Fiordispina di Villa Sorbo.

In Abruzzo, da Chieti molto interessanti l’Ostrea Passerina Igt 2022, il Maia Pecorino Igt 2022 e la Cococciola Igt Castellina 2022 dell’Azienda Agricola Maligni, poi sempre da Chieti l’Abruzzo Cococciola Doc 2022 l’Ariosa e il Montepulciano d’Abruzzo Doc 2018 della Cantina Tommaso Olivastri.

Dalle Marche, nella zona del Verdicchio Classico Castelli di Jesi in località San Marcello (An), molto buoni il Verdicchio Bio Classico 2022 Serra46 e quello Classico Superiore Bio 2021 Matto di Filodivino, realtà nata nel 2014.

Salendo lo Stivale, Borghi d’Europa ha poi fatto una capatina in Valle d’Aosta, per assaggiare alcune etichette della Cantina Di Barrò di Saint Pierre (Ao): degni di menzione il Rosso Valle d’Aosta Doc Fumin 2020 e il Valle d’Aosta Doc Petit Rouge 2022.

In Piemonte invece, sono state ritenute fini e persistenti le bolle Altalanga Docg di Ettore Germano da Serralunga d’Alba (in particolare l’Extrabrut Docg Metodo Classico da uve Chardonnay e Pinot Nero e la Riserva Blanc de Noir Pas Dosè Docg 100% Pinot Nero).

Da Diano d’Alba (Cn), interessanti il Langhe Rosso Bio Adesso 2021 (Barbera, Dolcetto e Nebbiolo) e il Langhe Nebbiolo Doc Così 2021 dell’Azienda Agricola Camparo, mentre dalla piccola Albugnano Doc nell’alto Astigiano, apprezzati il Piemonte Doc Albarossa 2021, l’Albugnano Doc 2022 (100% Nebbiolo) e il Và Anait Albugnano Doc Superiore 2019 dell’Azienda Vitivinicola Alle Tre Colline, gestita dalla Famiglia Carossa.

Infine, in Oltrepò Pavese impossibile non citare lo Spumante Metodo Classico Roccapietra Zero 2017 (100% Pinot Nero) e il Bianco Pienosole 2019 (Riesling Italico in purezza) di Scuropasso di Pietra de Giorgi e naturalmente i tipici Buttafuoco di Andrea Picchioni da Canneto Pavese.

Tutte etichette buone e giuste quelle degustate alla Slow Wine Fair dalla Redazione di Borghi d’Europa: così va bene!