martedì 18 novembre 2025

VINO E TERROIR: TASTE OF ALTO PIEMONTE 2025 IN SCENA A STRESA

 




Il 9 e 10 Novembre si è tenuta la grande rassegna enologica nella prestigiosa cornice del Grand Hotel des Iles Borromèes a Stresa

Milano, 18 Novembre 2025- Presso la prestigiosa cornice del Grand Hotel des Iles Borromèes a Stresa fronte Lago, è andata in scena Taste of Alto Piemonte 2025, la più grande rassegna enologica dedicata ai vini dell’Alto Piemonte, che riunisce due denominazioni Docg (Ghemme e Gattinaea) e otto Doc (Boca, Bramaterra, Lessona, Fara, Coste della Sesia, Colline Novaresi, Sizzano e Valli Ossolane).

La manifestazione, promossa dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte (che opera dal 1999 nella valorizzazione delle etichette appartenenti alle denominazioni nelle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola) e rivolta a wine lovers e operatori del settore ha visto risplendere nei calici la vera identità dei vini da uve Nebbiolo in primis, ma  anche Vespolina ed Erbaluce: tra le peculiarità più evidenti l’acidità e la mineralità, che sono proprie dei terroir delle zone dell’Alto Piemonte vinicolo.

Un’interessante curiosità della rassegna è che è stato dato spazio come ospiti ai vini del Sannio, anch’essi molto caratteristici per acidità e mineralità.

Borghi d’Europa ha partecipato prima al banco degustazione e poi successivamente alla Masterclass con focus Alto Piemonte e condotta dal Presidente di Ais Piemonte Mauro Carosso e dal sommelier e relatore Ais Luca Giordana, trovando ottimi vini espressivi.

Al banco d’assaggio davvero apprezzati:

-        Il Boca Doc 2021 di Davide Carlone di Grignasco (No),

-        Il Boca Doc 2016 Vigna Cristiana di Podere ai Valloni di Boca (No),

-        Colline Novaresi Doc Nebbiolo 2019 Anfora de Il Roccolo di Mezzomerico (No),

-        Colline Novaresi Doc Bianco 2024 Costa di Sera dei Tabacchei di Rinaldi Riccardo di Suno (No),

-        Colline Novaresi Doc Bianco 2023 di Cantina La Smeralda di Briona (No)

-        Colline Novaresi Doc Nebbiolo 2023 Trama de I Dof Mati Viticultrici di Fara Novarese,

-        Il Fara Doc 2021 di Castaldi Francesca di Briona (No)

-        Il Fara Doc 2020 Lochera de La Cantinoteca dei Prolo (No),

-        Il Gattinara Docg Riserva 2019 San Francesco di Antoniolo (Vc),

-        Il Gattinara Docg Riserva 2018 di Stefano Vegis,

-        Il Ghemme Docg 2017 Vigna Carelle di Mirù (No),

-        Il Ghemme Docg 2016 Chioso dei Pomi di Rovellotti Viticoltori (No),

-        Il Lessona Doc 2019 de La Badina (Bi),

-        Il Lessona Doc 2016 “Omaggio a Quintino Sella” di Tenute Sella 1971,

-        Il Sizzano Doc 2021 di Paride Chiovini (No),

Invece, alla masterclass mirata assaggiati:

-        Colline Novaresi Doc Rosso 2023 Cascina del Buonumore di Silvia Barbaglia,

-        Valli Ossolane Doc Nebbiolo Superiore 2023 Prunent de La Cantina di Tappia,

-        Gattinara Docg 2022 di Franchino di Raviciotti Alberto,

-        Boca Doc 2021 Il Rosso delle Donne di Castello Conti,

-        Bramaterra Doc 2021 di Lorenzo Ceruti,

-        Lessona Doc 2021 di Noah,

-        Sizzano Doc 2020 di Cantina Comero,

-        Gattinara Docg Riserva 2019 di Travaglini Gattinara,

-        Colline Novaresi Doc Nebbiolo 2017 San Quirico di Cà Nova,

-        Colline Novaresi Doc Nebbiolo 2017 Opera 32 de La Capuccina di Cureggio (No)

-        Ghemme Docg 2017 Vigna Locche di Pietraforata Cantine in Ghemme

In alto i calici!


mercoledì 12 novembre 2025

VISITE GUSTOSE: GOLOSARIA 2025 A RHO FIERAMILANO

 



Ventesima edizione della manifestazione enogastronomica, quest’anno intitolata “Il Gusto della Contemporaneità

Milano, 12 Novembre 2025- Presso il Padiglione 1 negli ampi spazi Rho FieraMilano si è tenuta la ventesima edizione di Golosaria, la kermesse enogastronomica suddivisa in diverse aree tematiche, tra produttori storici e start up innovative. Dal 31 ottobre al 2 Novembre c.m. .

Questa edizione ventennale è stata intitolata il Gusto della contemporaneità: certamente si vuole evidenziare la qualità e il lavoro di piccoli e medi artigiani del cibo e del vino, che sanno coniugare tradizione e tecniche moderne, con occhio attento alla sostenibilità.

Golosaria, come sempre promossa da Paolo Massobrio e Marco Gatti (creatori del libro e del sito web Il Golosario) è stata suddivisa in 4 aree tematiche importanti come Food, con produttori di qualità, Street Food dedicato al cibo di strada (e birrifici artigianali), area Wine con 150 etichette selezionate meticolosamente da Gatti e Massobrio e l’Enoteca di Golosaria, un grande banco d’assaggio.

Quattro anche le aree evento: AGORÀ. Il palco principale della rassegna, destinato a talk, approfondimenti e premiazioniWINE TASTING, con degustazioni guidate per approfondire il mondo del vino italiano, SHOW COOKING, coi migliori prodotti della manifestazione interpretati dagli chef e l’AREA BIMBILab del gusto per i più piccoli a cura Le Bontà di Rudi e Mamma Oca.

La Redazione di Borghi dEuropa ha visitato Golosaria, dedicandosi alle aree Food and Wine, con occhio attento alla Regione Calabria, che grazie al supporto dell’Arsac (L’Azienda Regionale per lo Sviluppo Agricolo della Calabria) ha portato negli spazi di Rho FieraMilano delle eccellenze locali notevoli, tra cui:

-        i Salumi di tradizione di Del Colle di Mormanno, nel Parco del Pollino (Cs),

-        Carni e salumi tipici di Sapori d’Italia a Sant’Agata d’Esaro (Cs),

-        i Torroni artigianali e altre chicche della Pastcceria di Francesco Taverna di Taurianova (Rc),

-        gli Oli Evo dell’Olearia San Giorgio dal Parco Nazionale dell’Aspromonte a San Giorgio Morgeto (Rc)

Dal Friuli dalla zona di Sauris (Ud) davvero caratteristici e gustosi i Prosciutti del Salumificio Zahre, mentre nell’area Wine molto apprezzati:

-        le bollicine di Pinot Nero de La Piotta in Oltrepò a Montalto Pavese,

-        i vini Capriano del Colle Doc Riserva 884 (blend Merlot, Marzemino e Sangiovese) e il bianco luminoso ed intenso Otten (da uva Trebbiano) di Cascina San Michele da Capriano del Colle (Bs),

-        il Toscana Igt Pigmento di Vigna “Rosso Porfidio” 2022, primo rosso (e subito premiato vino Top Hundred 2025, l’outsider di questa edizione di Golosaria) prodotto dall’Enologo e Sommelier curatore della Guida Wine List Paolo Porfidio a Castelnuovo Berardenga nel Senese,

-        Il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino di Fonzone da Paternopoli (Avellino),

-        il Terre di Cosenza Pecorello “Akra” 2024 (Top Hundred) della Società Agricola Tenuta Santa Vetere di Castrovillari (Cs)

-        dalla Piana di Sibari, ai piedi del Pollino le espressioni di Magliocco Dolce di Masseria San Falvo 1727 di Saracena (Cs)

Così va bene!

venerdì 7 novembre 2025

TERRITORIO E SAPORI: IL RISTORANTE LA CUCINA DEL RELAIS SAN VIGILIO

 






Alla scoperta della proposta culinaria del raffinato Ristorante situato a Bergamo Alta

Milano, 7 Novembre 2025- Nella collina Nord della storica Bergamo Alta (patrimonio Unesco e divisa da Bergamo Bassa dalle Mura Veneziane), sorge dal Vi Secolo il Castello di San Vigilio, usato storicamente per fini militari e accanto ad esso, nella zona adibita agli alloggi dei soldati, è aperto dal 2018 il Relais San Vigilio, un boutique hotel quattro stelle molto raffinato, che conta di 9 camere e una vista mozzafiato e comprende dal 2020 anche il Ristorante La Cucina (che conta circa 50 coperti dentro o fuori)

Tutta la zona del Relais attuale è stata del tutto ristrutturata sin da quando nel 2006 è divenuta proprietà dei tre fratelli Paolo, Luigi e Giampietro Zani, già numi tutelari del vicinissimo Ristorante/Pizzeria San Vigilio: sicuramente una sfida affascinante, che parte dal legame della famiglia Zani con la zona di Bergamo Alta.

Il Ristorante La Cucina è affidato al giovane Resident Chef Davide Suardi, che coordina una giovane brigata: qui la ricerca  dell’eleganza nei piatti, così come la ricerca di prodotti a km zero la fanno da padrone, privilegiando una cucina senza sprechi.

La redazione di Borghi d’Europa, molto attenta alla valorizzazione delle eccellenze locali, ha avuto il piacere di provare alcuni piatti del ristorante del Relais San Vigilio, abbinati a vini locali della Bergamasca.

Per iniziare, come antipasto da orti biologici Zucca, con Roccolo, porro, citronette al burro nocciola e frutta secca, poi di Terra la Patata fritta, con battuta di Capriolo, salsa Bordolese e Tartufo Nero e il Pan Polenta con paté di selvaggina, pere, mostarda abbinati alla bollicina iniziale di Franciacorta Docg Pas Dosè Perpetuelle 14/19 di Camillucci e al bianco fermo 310 2021 PIWI  Nove Lune(uve Solaris, Bronner e Johanniter).

A seguire il piatto signature del Ristorante La Cucina: il Plin, ripieno di coniglio dagli occhi neri alla bergamasca, agrì di Valtorta e salsa al Macvin del Relais, perfetto con il Moskè 2023 BERGAMASCA IGT de La Cornasella ( Moscato di Scanzo), ,mentre come seconda portata la Guancia di Scottona brasata con cavolo nero e finferli abbinata al Bemù 2021 VALCALEPIO RISERVA DOC di Tosca (Blend di Cabernet Sauvignon e Merlot).

A concludere una cena indubbiamente molto elegante, degli assaggi di formaggi vari e tipici delle Valli Bergamasche ( la provincia di Bergamo conta ben  9 formaggi Dop) abbinati sapientemente col Moscato di Scanzo 2018 DOCG di Biava.

E’ importante dire che  l’attenzione per gli ingredienti locali (e vini) emerge chiaramente nei sapori , senza dimenticare colori ed estetica, che a La Cucina e più in generale nell’intera struttura del Relais San Vigilio non mancano.

Evviva!